Alfa Romeo Giulia: svelato il posteriore delle versioni meno potenti
Dei dettagli tecnici ed estetici della versione più potente, la Quadrifoglio, conosciamo ormai tutto. Ma delle versioni meno potenti? Alcuni esemplari camuffati si sono già visti, ma poco si riusciva a capire. Con queste foto siamo in grado di svelarvi l’aspetto definitivo dei paraurti e del baule posteriore. La cosa che balza subito all’occhio è un paraurti dal design più pulito: il vistoso estrattore è stato sostituito da un elemento in plastica grezza che ingloba i due tubi di scarico. Scompaiono anche le prese d’aria laterali e lo spoiler sul baule.
Per quanto riguarda i motori destinati alle “standard”, la gamma al momento prevista sarà la seguente:
2.0T 180CV (benzina). La versione d’ingresso di questo 2.0 Turbobenzina a 4 cilindri completamente nuovo dovrebbe mantenersi sotto i 200CV. Le prestazioni comunque saranno di assoluto rilievo. Secondo le nostre fonti i tecnici Alfa Romeo hanno lavorato molto anche sull’efficienza di questo motore, che avrà consumi ed emissioni da record. D’altra parte la concorrenza è molto agguerrita: ci riferiamo al nuovo motore 2.0 TFSI 190CV di Audi, che dichiara un consumo di soli 5,0l/100km (20km/l) quando montato sulla nuova A4.
2.0T 250CV (benzina). Questa variante di potenza non è ancora certa al lancio. Costituirà, escludendo la Quadrifoglio, la scelta intermedia per chi volesse una Giulia con motore a benzina. Come la maggior parte dei motori sarà abbinabile al solito cambio automatico a 8 rapporti e, volendo, alla trazione integrale.
2.2 JTDm 135CV (gasolio). Costituisce la versione d’ingresso, destinata principalmente alle flotte o a chi volesse ridurre al minimo i costi, con una potenza ridotta a circa 135CV. Potrebbe non essere disponibile subito al lancio, ma arrivare dopo qualche mese di commercializzazione.
2.2 JTDm 180CV (gasolio). E’ la versione intermedia di questo motore a gasolio completamente nuovo (lo ricordiamo, è differente dal 2.2 MultiJet appena montato dalla Jeep Cherokee). Sarà disponibile immediatamente al lancio, e rappresenterà un buon compromesso tra costi di gestione contenuti e una buona dose di potenza e coppia, per poter già apprezzare le doti stradali della Giulia. Sarà abbinabile al cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale.
2.2 JTDm TwinTurbo 220CV (gasolio). Costituirà il top di gamma tra le versioni a gasolio, per lo meno nel primo periodo di commercializzazione. Grazie al doppio turbo la potenza raggiungerà almeno 220CV. Così tanti da mettere in dubbio l’utilità del 3.0 JTDm, di cui parleremo tra poco. Molto probabile l’adozione del cambio automatico a 8 rapporti mentre non ci è ancora stata confermata la disponibilità della trazione integrale, seppur sia molto probabile.
3.0 JTDm V6 250-300CV (gasolio). Lo diciamo subito: questo motore non era previsto, né è stato confermato. E allora perché ne stiamo parlando? Perché secondo alcune fonti qualche muletto con il 3.0 V6 starebbe girando su strada. La diretta concorrente, la BMW Serie 3, effettivamente propone il motore a 6 cilindri nella sua gamma, con la 330d da 258CV e la 335d da ben 313CV. Questo sarebbe un buon incentivo per l’Alfa Romeo, che non vuole avere complessi di inferiorità rispetto alla rivale bavarese. Secondo noi, ed è una nostra interpretazione personale, se la Giulia avrà successo non passerà tanto tempo prima di vederla in strada con il 3.0 V6. Diversamente non lo vedremo mai.